venerdì 25 aprile 2008

Il duello

venerdì 25 aprile 2008



Ciao, sono la tua ostinata voglia di sognare
Ehi, fermo, che cazzo vuoi fare?
Mi vuoi ammazzare?
Sono io che ti ho salvato sempre
Tutte quelle volte che ti hanno fatto lo sgambetto
Tutte quelle volte che ti hanno colpito al cuore
Tutte quelle volte che sei caduto
Deluso
Stanco
Arrabbiato
Triste
Tutte quelle volte
Ogni volta sono stato io quello che ti ha teso la mano
E che ti ha fatto rialzare


Ma sei stato anche tu quel fottuto stronzo che mi ha fatto cadere
Tutte quelle volte
In cui mi ero illuso che per una volta potesse andare bene
Tutte quelle volte
In cui ho sognato che ci fosse qualche speranza
E’ per te che cado
E poi mi fai rialzare
Per farmi cadere un’altra volta

Povero sciocco!
Se mi uccidi morirai anche tu
Sono io la tua linfa vitale


Non sei la mia vita, sei il morbo che la impesta
Sei il mio male di vivere, la mia maledizione
Offuschi la mia mente con pensieri
Che cavalcano e cavalcano
Su altri pensieri
Sempre più veloce, sempre al limite
Solo quando i pensieri poi si trasformano in lacrime ho conforto

Allora spara!
Così cadrai per l’ultima volta


E sparo
E cadiamo
Io da una parte e lui dall’altra

Poi mi sveglio, mi alzo dal letto
Entro in bagno, mi lavo la faccia
Vado in cucina a prendere un caffè e leggere il giornale
Poi guardo l’orologio e vado a lavorare

Le scelte non sono fatte per risolvere problemi
Ma per decidere quali problemi risolvere

1 commento:

Anonimo ha detto...

lucitoooooooo

cIao, chi sono?

ho letto un po ma si vuole tempo per capire le cose che hai scritto perche
il mio italiano a volte non è così bravo...

tentero piano piano di capire...

intanto voglio dire come diceva Calderón de la Barca...

la vita è sogno
e i sogni sogni sono...

 
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