lunedì 1 settembre 2008

L’Italia brucia

lunedì 1 settembre 2008

L’Italia brucia
Bruciano i lustrini
Bruciano i lampioni
Bruciano gli armadi
Bruciano gli Armani
Bruciano le facciate dei palazzi
e crollando scoprono il nulla dietro
Il ponte dei sospiri sbuffa
Il pallone è sgonfio
Re Francesco è morto
sbranato dalle bestie del Colosseo
che ringhiano e ululano nella notte
saccheggiano e stuprano la città
Il trono che riempiva ora è di nuovo vuoto
Vuoto come il cuore di un emigrante
della diaspora meridionale
E a Taormina nel teatro
i satiri preparano un sacrificio a Dioniso
mentre le membra si mescolano nell’orgia
Totò e Totò sniffano cocaina e polvere da sparo
guardando le macchine sulla A29
che lasciano strisce di sangue sull’asfalto
Un altro Totò sta nascosto sottoterra
perché a Napoli non è più aria
Il fumo acceca e penetra
tra i muri e nei polmoni
Non si respira più
L’Italia dorme e fa finta
L’Italia è un’illusione
L’Italia siamo noi
L’Italia sono io

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